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  • Immagine del redattoreAndrea Pellegrino

Libraio Editore e la vera scienza esoterica

È passato più di un anno da quando è nata la casa editrice Libraio Editore.


Ho l'onore e l'onere di esserne il direttore editoriale. Si tratta di una casa editrice specializzata nella ristampa di testi, disegni e tavole ormai rare e introvabili che hanno fatto la storia dell’esoterismo. Questo progetto editoriale si prefigge l’obiettivo di fornire nuova vita ad un patrimonio culturale immenso per evitare che venga perduto tra le pieghe del tempo.Sin dalle più remote antichità la trasmissione della conoscenza ha conosciuto due strade parallele e complementari. Da una parte la via esoterica, intesa come passaggio di preziosi concetti sapienziali avvenuto oralmente e in maniera diretta tra maestro e discepolo. Basti pensare che l’aggettivo esoterico fu attribuito per la prima volta alle lezioni di Aristotele che si svolgevano internamente alla scuola, destinate ad un pubblico preparato. Con il passaggio dalla tradizione orale alla scrittura si intraprende invece la via exoterica, nella quale la diffusione della conoscenza percorre una via esterna, aperta e accessibile a tutti. Libraio Editore vuole essere il giusto connubio tra queste due strade che si incontrano tra le pagine dei nostri libri.


Oltre ai titoli dei quali sono direttamente autore (Il segreto dei Tarocchi e il Libro Rosso di Eliphas Levi nel suo apparato critico), ecco alcune delle ultime novità che sicuramente potranno interessarvi.



MANIFESTAZIONI SPIRITICHE

di Allan Kardec

con saggio introduttivo di Alexandra Rendhell

Questa opera di Allan Kardec, il pedagogista che per primo cercò di ordinare e decodificare i concetti dello spiritismo come una dottrina, ha come obiettivo quello di esplicare al neofita le varie modalità attraverso le quali il mondo dello spirito può manifestare la sua presenza.

Secondo l’autore, gli spiriti, proprio come gli uomini, possiedono diversi gradi di evoluzione intellettuale e morale. A seconda dello stadio evolutivo cui appartengono, la loro manifestazione si caratterizza da eventi e modalità ben precise, descritte con dovizia in questo trattato. Ne consegue la necessità, da parte del medium o da chi si accinge alla sperimentazione parapsicologica, di apprendere la lucida capacità di discernimento per saper riconoscere e distinguere entità negative, volte all’inganno e alla perdizione.

A tal fine Kardec classifica tutti i fenomeni spiritici, le varie metodologie di contatto che è possibile adoperare e compone un vocabolario dei termini maggiormente utilizzati in metapsichica.

Il testo, in questa edizione rinnovata e illustrata, è preceduto dal saggio introduttivo inedito “Nascita e codifica dello spiritismo moderno” di Alexandra Rendhell, antropologa, esperta di religioni antiche, grande studiosa di esoterismo e fenomenologia paranormale nonché figlia di uno degli ultimi medium ad effetto fisico ancora viventi: Fulvio Rendhell.

Il suo contributo conduce il lettore a tu per tu con lo spiritista Allan Kardec e lo aiuta a comprendere la rilevanza di questa figura in rapporto al suo tempo storico e alla sua filosofia, attualizzandone i concetti.





LA MASSONERIA SPIEGATA DAI SUOI SIMBOLI

Quaderni di simbologia muratoria

"La Massoneria Spiegata dai suoi Simboli" è come un catechismo per apprendisti che, grazie a più di 50 illustrazioni, ti spiega e ti chiarisce i vari precetti alla base del puro ideale massonico.

Qual è, al giorno d'oggi, il compito della Massoneria italiana?

Trasformare l'uomo, stimolare idee, essere un esempio e un punto di riferimento in una società che sta vivendo una crisi profonda.

Ogni simbolo, ogni strumento, ogni canone della massoneria hanno il potere di stimolare e aiutare il lavoro interiore. La Massoneria si avvale di strumenti che vengono offerti come supporti all'interpretazione, alla meditazione e alla speculazione superiore dei fratelli. Puoi così ottenere quella espansione di coscienza destinata a rendere reali i vari gradi dell'iniziazione.

Questo libro è il frutto di incontri, convegni e seminari che il Grande Oriente d'Italia ha tenuto fin dagli anni '70. "Il simbolo è qui visto come uno strumento utile a percepire il valore dell'interpretazione la cui finalità è quella di accingersi al mondo massonico con una mentalità scevra dal preconcetto e dalla contaminazione di detrattori e personalità che hanno deviato un percorso che, invece, deve servire all'arricchimento dell'animo umano." Dalla Prefazione al libro.





LA NOBILTÀ' DELLE DONNE

Enrico Cornelio Agrippa

Quest'opera del noto filosofo, mago e alchimista tedesco Agrippa von Nettesheim, compare in uno scenario storico in cui, in tutta Europa, a seguito dell'Umanesimo e nel pieno fervore culturale del Rinascimento e delle riforme Protestanti, si assiste a un fiorire di dottrine filosofiche e religiose. Scienza e magia, alchimia e filosofia, religione ed esoterismo intrecciano in questo contesto una sottile rete di corrispondenze.

La Chiesa Cattolica, minacciata dal fiorire di tante eresie, intensifica l'operato di quella grande polizia ideologica creata nel Medioevo: l'Inquisizione. In un clima simile, in cui il pregiudizio misogino viveva un nuovo, intenso, fermento, forse tra i più intensi della storia, è facile intuire la portata rivoluzionaria del discorso di Cornelio Agrippa.

Il contenuto stesso dell'opera si differenzia rispetto a quanto già detto dai filosofi del passato. Per elogiare le virtù della donna, Agrippa attinge ad ogni campo del sapere: filosofia, giurisprudenza, conoscenza popolare, fonti enciclopediche e, soprattutto, religione. La cornice teologica in cui è inserito il discorso è senz'altro uno degli aspetti più interessanti e spregiudicati dell'opera.






GLI AIUTATORI INVISIBILI

C.W. Leadbeater

Il libro "Gli Aiutatori Invisibili" è un grande classico della teosofia scritto da Leadbeater, personaggio di spicco dell'ambito spirituale che fu anche guida del giovane Krishnamurti.

Questo libro parla delle creature che vivono nel piano astrale, del loro livello di coscienza e di come queste possano interagire con il piano materiale. L'autore, nell'esplicare il suo pensiero attraverso l'ausilio di aneddoti ed esperienze dirette, giunge alla tesi secondo la quale la realtà della vita "superfisica" (intesa come appartenente a realtà superiori) sia assodata. Nella parte conclusiva del trattato, Leadbeater disquisisce sui trattati filosofici d'Oriente e sulle quattro strade che conducono l'uomo al sentiero del progresso spirituale, rendendo facilmente comprensibili tali concetti anche per la società occidentale. Una delle più belle caratteristiche della Teosofia è quella di rappresentare agli uomini, in forma più razionale, tutte le cose veramente utili e proficue, già un tempo offerte dalle religioni, ma ormai da queste trascurate.

La Teosofia ha dimostrato che la credenza popolare nelle fate, negli gnomi, negli spiriti dell'aria, dell'acqua, delle foreste, delle montagne, delle miniere non è affatto una superstizione priva di senso, ma ha dietro a sé un fondamento di fatti scientificamente veri. In Oriente l'esistenza di aiuti invisibili è sempre stata riconosciuta, e del resto anche in Europa ne abbiamo testimonianza nelle antiche storie Greche e nelle leggende Romane. Anche nell'età attuale, nonostante il dogmatismo della scienza, esempi di intervento non spiegabili dal punto di vista materialistico possono essere trovati da chiunque voglia farne ricerca. Scoprili nel libro!




DALL'INTELLETTO ALL'INTUIZIONE

Alice Bailey

Con prefazione di Salvatore Brizzi


Attraverso la sua opera "Dall'Intelletto all'Intuizione" Alice Bailey propone al lettore uno dei tempi più importanti e rappresentativi legati alla pratica della meditazione: la conoscenza dell’anima.

«Primo. Noi accettiamo l’ipotesi che esista un’anima e che questa possa essere conosciuta dall’uomo che educhi e controlli la sua mente. Secondo. Sulla base di tale ipotesi, cominciamo a coordinare i tre aspetti della natura inferiore e ad unificare mente, emozioni e corpo fisico in un Tutto organizzato ed unitario. Otteniamo questo praticando la concentrazione.»

Da queste frasi della Bailey possiamo immediatamente ricavare quale intento si prefìgga la presente opera - la conoscenza dell’anima - e con quali mezzi tale intento possa essere conseguito dal discepolo: la pratica della concentrazione, che sfocia poi nella meditazione vera e propria. Fra le opere della Bailey questa è una delle più semplici da approcciare per il neofita e al contempo la più utile da un punto di vista meramente pratico, tanto da risultare un autentico manuale di meditazione, la quale viene prima presentata nei suoi obiettivi e poi descritta nei sui stadi progressivi.

Possiamo indicare alcune qualificazioni che devono precedere la pratica della meditazione così come qualunque genere di lavoro su di sé. Innanzitutto è necessaria quella che la Bailey stessa definisce un’«ardente aspirazione», la quale denota nel discepolo un «bruciante desiderio» e una determinazione fuori dal comune, che avranno come effetto far passare in secondo piano i suoi problemi personali. Altra caratteristica è il «desiderio di servire» in maniera disinteressata sia l’umanità in generale che il Maestro in particolare.

Inoltre viene richiesto un «movente puro», ossia la capacità di fare sacrifici e disciplinarsi senza secondi fini. Un movente non puro potrebbe implicare il desiderio di venire apprezzati per i propri successi o di ottenere poteri sovrannaturali. Tali requisiti devono precedere qualunque pratica spirituale, anche se potrebbero non essere ancora espressi in maniera perfetta. Durante il suo cammino è bene infatti che il discepolo si preoccupi di monitorare costantemente e perfezionare la natura del suo movente.

Una domanda fondamentale che il discepolo sul sentiero dovrebbe cominciare a porsi è: «Se lavorare su di me, meditare e servire l’umanità non mi portassero alcun vantaggio personale, lo farei comunque?». Detto in altro modo, se il cammino spirituale non si rivelasse utile nella soluzione dei nostri problemi personali, se non ci aiutasse a superare i nostri blocchi psicologici e a farci sentire meglio con noi stessi... vi dedicheremmo ugualmente tutto questo tempo?

L’iniziato - che magari già scrive e tiene conferenze - dovrebbe a sua volta chiedersi: «Se lavorare su di me, meditare e servire l’umanità non mi permettesse di guadagnare dei soldi e se non mi portasse soddisfazioni personali in termini di successo e prestigio... vi dedicherei ugualmente tutto questo tempo?». Se infatti la possibilità di risolvere i propri problemi personali spesso rappresenta la spinta iniziale che indirizza il discepolo su una strada di trasformazione interiore, tale spinta non può continuare a costituire per lungo tempo l’unico carburante che consente di proseguire sul cammino.

L’«impulso dal basso» deve progressivamente trasformarsi nel «magnete che attrae dall’alto», ossia il richiamo dell’anima. Per cui, il desiderio di annullare i problemi della personalità deve lasciare progressivamente il posto all’«ardente aspirazione» di cui parla la Bailey. L’aspirazione è l’effetto di Dio che ci tira per i capelli!

Monitorare costantemente il proprio movente svolge la funzione di permettere con il tempo tale transizione dal “basso” all’“alto”.

Con la prefazione di Salvatore Brizzi
























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