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Lettura Tarocchi: 5 miti da sfatare

Come tutte le questioni legate al mistero e al soprannaturale, nel tempo anche i Tarocchi sono stati oggetto di molte dicerie e superstizioni che ora procederemo a sfatare.

- Si dice che il primo mazzo debba essere ricevuto in dono. Anche se l’idea può essere carina e nulla vieta di farsi fare un regalo, questa non deve essere considerata una regola assoluta. In commercio esistono migliaia di Tarocchi, disegnati con stili diversi e riconducibili alla sensibilità degli artisti e degli illustratori: non è sempre detto che il dono ricevuto sia adatto al personale stile di lettura. Proprio per tale motivo, la cosa migliore sarebbe quella di scegliere da soli i propri Tarocchi; se proprio vi piace l’idea di farvelo regalare, fate allora una richiesta specifica e non lasciate che gli altri lo scelgano per voi.

- Diversi cartomanti sostengono che non bisognerebbe far toccare agli altri le proprie carte. Da un punto di vista, è vero che molte persone instaurano con il proprio mazzo di Arcani, specialmente se usato da anni, una sorta di feeling e che quindi esso diventi un oggetto molto personale, del quale essere gelosi. Alla base di un divieto simile, ci sarebbe il fatto di evitare di contaminare le carte con ipotetiche energie negative estranee. Tuttavia, la sola presenza di una persona simile basterebbe per percepire una sorta di disagio e ostilità: non avrebbe certo bisogno di toccare le carte per far esperire al cartomante una sensazione simile. Alla luce di ciò, si sconsiglia di non far toccare le carte soltanto alle persone ostili, delle quali si sappia che nutrono una brutta idea sulla cartomanzia, la scherniscono o ne sono impaurite; se, tuttavia, si trattasse di una persona amica e che magari è appassionata dell’argomento, allora crediamo che far maneggiare i Tarocchi non implichi alcuna alterazione degli equilibri del mazzo, che periodicamente andrà comunque purificato.

- È opinione diffusa che non si possano leggere le carte per se stessi. Questa affermazione, probabilmente, riguarda un problema di obiettività: quando si tratta di questioni che ci riguardano da vicino, l’interpretazione rischia di essere falsata dalle nostre speranze o desideri. Ma ciò può essere vero fino a un certo punto. Una persona che non sa leggere bene le carte, avrà certamente delle difficoltà a consultarle per se stessa, nutrendo molti dubbi: l’Arcano uscito è da leggere al negativo o al positivo? La Figura di Corte è una persona reale o un aspetto della mente? Se, tuttavia, il soggetto è un cartomante esperto, dotato di obiettività, leggersi i Tarocchi può rappresentare uno strumento di introspezione molto interessante.

- Una delle dicerie più comuni è quella secondo cui si sarebbero dei giorni nei quali la lettura andrebbe evitata: nello specifico, ci si riferisce alla domenica, ai giorni nei quali le donne hanno le mestruazioni o quelli che contengono la lettera “R” nel loro nome. Tutto questo è assolutamente infondato e privo di senso: gli Arcani rimangono sempre lo stesso strumento, siano essi consultati di domenica o di martedì.

- Una prassi molto diffusa è quella di tagliare il mazzo con la mano sinistra durante la lettura. Questa usanza è, con tutta probabilità, ancora legata al falso abbinamento tra i Tarocchi e il “sentiero di mano sinistra” che, esotericamente parlando, rappresenta la via più oscura e legata alle basse energie. La mano è sempre la nostra, e poco importa se venga utilizzata l’una o l’altra. Riteniamo, alla luce delle esperienze vissute, che la scelta sia indifferente e che sia invece molto importante lasciare agire il consultante in modo spontaneo.

- Un discorso analogo al precedente riguarda il fatto di non tenere le gambe incrociate, in quanto una simile posa ostacolerebbe la trasmissione di un’energia utile alla lettura. Lo rimarchiamo: è assolutamente fondamentale che il consultante si senta comodo, rilassato e a proprio agio.

Queste è molte altre curiosità nel mio libro IL SEGRETO DEI TAROCCHI edito da Libraio Editore.

COSA APPRENDERAI?

La simbologia, l'iconografia e il significato dell’intero mazzo dei Tarocchi, spiegato in maniera semplice e approfondita.

I metodi di divinazione ideati dai grandi occultisti del passato: Etteilla, Eliphas Levi, Oswald Wirth, Papus, Arthur Edward Waite, Aleister Crowley.

Come capire se le figure di corte (Re, Regine, Fanti e Cavalieri) rappresentano persone reali o aspetti psicologici del consultante.

Come riconoscere le persone nella realtà dalla carte, in base alle loro caratteristiche fisiche (età, colore capelli, occhi).

Come calcolare i tempi di previsione e la data di un avvenimento che dovrà verificarsi in futuro o che è accaduto in passato.

Il sistema delle Dignità Elementali, ideato dall’Ordine Ermetico della Golden Dawn, per capire quale carta è più influente in una lettura e quale invece è più debole.

La cerimonia di Apertura degli Arcani (Opening of the Key) della Golden Dawn, per la prima volta spiegata e semplificata in italiano.

Segreti, tecniche e messaggi cifrati attinti dalla vera tradizione cartomantica per effettuare consulti divinatori impeccabili.

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